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RESTAURO CONSERVATIVO

Ripristino e manutenzione di edifici e ambienti di valore storico-artistico

La nostra impresa edile si occupa da oltre un decennio di restauro conservativo di edifici e ambienti dal valore storico-culturale. Interveniamo sulla conservazione e sul recupero degli edifici per motivi di adeguamento funzionale o per deterioramenti dovuti ad agenti atmosferici, calamità naturali, incendi o semplice manutenzione. La sequenza di lavori viene eseguita nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo edilizio, con la stretta collaborazione di architetti e professionisti. Procederemo al recupero dei materiali esistenti ove possibile o all’impiego di altri  che, seppur diversi dagli originali, saranno congruenti e in armonia con il carattere dell’edificio.

Non esitate a chiedere un sopralluogo, sarà nostra cura mostrarvi i lavori di restauro eseguiti ad opera d’arte in questi anni a Schio e nei dintorni.

 

Sai la differenza tra restauro e risanamento conservativo?

Il restauro è finalizzato alla conservazione e al recupero dell’immobile per valorizzare le sue bellezze storico-artistiche.

Il risanamento invece al recupero igienico, statico e funzionale dell’edificio. In questo caso si possono inserire nuovi elementi strutturali, si possono fare delle integrazioni anche dell’assetto planimetrico, usare materiali diversi dall’originale purchè congruenti con i caratteri dell’edificio e la nuova destinazione sia compatibile con quanto stabilito dalla legge vigente.

 

Ecco alcuni esempi di restauro e risanamento conservativo:

-La  realizzazione di un bagno in un vecchio edificio che ne è sprovvisto.

-Il  ripristino, la sostituzione e l’integrazione delle finiture sia interne che esterne.

-Il frazionamento di unità immobiliari purchè non si cambi l’assetto complessivo dell’immobile e le parti in comune.

-La realizzazione di nuovi impianti.

 

Come ti rimborsa lo Stato in caso di una spesa per restauro conservativo?

Per usufruire dell’agevolazione fiscale occorre tenere conto che c’è un limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione che è ordinariamente di 48.000 euro per unità immobiliare; il tetto però sale a 96.000 euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015. Inoltre la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

I pagamenti dei lavori devono essere rintracciabili e inseriti nella dichiarazione dei redditi.

Informazioni dettagliate sono contenuto nel sito dell’Agenzia delle Entrate.

 

 

Dal Castello Romano Impresa edile

via a. toaldi, 87 · 36015 schio (vi)

tel. 0445.532232 · cell. 328.7265180

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